Come trovare i Pokemon rari ecco quali servizi utilizzare

Trovare i pokemon rari

Se state vagando per le città in attesa di scovare i Pokemon rari che proprio non riuscite a trovare, perdendo ore di sonno e con la frenesia che anche il gatto del vicino possa essere il “raro che vi mancava, non preoccupatevi. Oggi andiamo a vedere come trovare i Pokemon rari senza che diventiate matti.

Quando il gioco Pokemon Go è stato lanciato mesi fa, nel periodo estivo, era disponibile un servizio denominato Poekvision che permetteva di trovare i Pokemon rari in maniera semplice, localizzandoli sulla mappa. Questo servizio è stato poi bloccato dallo sviluppatore Niantic, al fine di mantenere la difficoltà nel gioco e portare gli utenti a spendere ore di gioco e i loro soldi in acquisti in-app. Per ovviare a questo lo sviluppatore ha introdotto una sorta di radar, che però ad oggi risulta ancora affetto da troppi bug per essere considerato un aiuto valido nel trovare Pokemon rari.

Oggi andiamo a vedere quali sono però le migliori alternative a Pokevision. Queste permetteranno ai giocatori di individuare in modo semplificato anche i Pokemon più rari, quelli che sicuramente mancano alla vostra collezione. Il primo servizio utile è Pokemon Live Map, Si tratta di un servizio radar che va ad implementare quello build-in nel gioco, e che permette di avere in ogni momento la posizione esatta dei vari Pokemon che stanno nei dintorni. Il punto di forza di questo servizio è che potete vedere le apparizioni in tempo reale.

Il secondo servizio e Pokeradar, questo è un altro servizio di localizzazione che consente di trovare i Pokemon rari, ma anche quelli non rari. La comodità è che potete inserire il nome del Pokemon nel radar e vedrete la sua presenza nelle vicinanze. Questo servizio però risulta essere meno stabile del primo, in quanto ha dei problemi ballerini al server che utilizza. Il punto di forza rispetto a Pokemon Live Map è che risulta essere gratuito. Gli utenti Android dovranno accedere al servizio direttamente dal sito web, mentre gli utenti iOS hanno un app dedicata.

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