Samsung Tizen 4.0, arriva la nuova versione dell’OS che vuole sostituire Android

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Sansung, alla recente Tizen Developer Conference, ha presentato Samsung Tizen 4.0, l’ultima incarnazione del sistema operativo alternativo ad Android che sta acquisendo sempre più spazio su smartphone, wearable e gadget.

Samsung aggiorna il suo progetto Tizen alla versione 4.0, dimostrando così direttamente alla Tizen Developer Conference, dedicata al sistema operativo che vuole cambiare le carte in tavola nel mondo mobile, di voler supportare a 360° un’alternativa ad Android che fino ad oggi ha avuto poco spazio negli smartphone e generalmente nei dispositivi più noti al pubblico.

Tizen è l’OS Linux-based per dispositivi mobili che da qualche anno sta cercando di ritagliarsi un suo spazio come sostituto di Android, malgrado le percentuali di diffusione di quest’ultimo siano innegabilmente molto più consistenti. Impostato come OS di default su alcuni dispositivi sperimentali, tra cui il recente Samsung Z4, Tizen è finora stato utilizzato principalmente dalla casa coreana a bordo delle smart TV, netbook e dispositivi smart di uso comune.

Il futuro di Tizen sembra però essere molto diverso da quanto possiamo presumere oggi. L’OS ora permette di selezionare moduli operativi in funzione del dispositivo su cui è installato, e la piattaforma di development include anche il supporto per gli ambienti Visual Studio e .NET di Microsoft per agevolare la scrittura di applicazioni. L’interfaccia è stata altresì cambiata dal punto di vista grafico: ora le icone sono più “flat” e sono stati migliorati i comandi per l’interazione vocale, in vista dell’arrivo di Bixby, l’assistente vocale Samsung, sulla piattaforma.

Assieme a Samsung Tizen 4.0 arriva anche una piacevole sorpresa per chi investe nell’Internet of Things: la scheda ARTIK 053, munita di un processore ARM Cortex R4 capace di essere utilizzata al massimo nei dispositivi incentrati sull’elaborazione in tempo reale delle informazioni, in cui la capacità di restituire un output veloce è chiave. Tante novità, quindi, che vanno a sommarsi nella speranza di ottenere una piattaforma capace, se di non rivaleggiare, almeno di affiancare Android nel suo continuo sviluppo nel tempo.

via Phone Arena

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