Russia 2018 – Benvenuti nella nuova frontiera dell’HI-TECH

Il Mondiale di Russia 2018 non è solo la più grande vetrina calcistica ma è anche un’importante esposizione per il mondo hi-tech di mettersi in mostra. Esatto, ancora una volta i campi da gioco diventano terreni sperimentali veri e propri, in cui sfoggiare le novità della tecnologia all’aria aperta.

Il Var (e la Goal Line Technology) hanno modificato radicalmente l’ottica del calcio moderno, considerato da molti esperti come un corpo estraneo all’innovazione. I risultati ottenuti nella nostra Serie A hanno però convinto la Fifa e gli organizzatori a sperimentare l’uso delle nuove tecnologie e proprio il VAR rappresenta la principale novità di questa edizione del Mondiale. La tecnologia al servizio del pallone, non per fossilizzare un’esperienza visiva che resta fisica e di contatto ma per coadiuvare l’operato degli arbitri e rendere il gioco ancora più elettrico, emozionante, competitivo, assicurando il normale svolgimento dell’azione e il regolare rispetto del regolamento vigente. Il Var non è però utilizzato per ogni contatto ma solo per l’assegnazione di un gol, fuorigioco, calci di rigore, cartellini. E non è poi dislocata in più sedi operative ma posta al centro stampa dei mondiali a Mosca. La telecamera che controlla le azioni poi, tramite la fibra ottica, altra grande new entry tech in questa edizione dei mondiali, porta immediatamente l’immagine al centro di controllo, sapientemente collegato via auricolare con gli arbitri impegnati in campo. E non finisce qui.

Russia2018

Il Mondiale è anche la grande vetrina del 4K: benvenuti nel nuovo mondo, come dire. Esperienza visiva in prima persona e ultrà alta risoluzione, per garantire la visione reale di ogni match, come se ciascuno di noi stesse in campo a giocare in prima persona. E per i più intransigenti: occhio, che con la tecnologia VR il Mondiale lo giocherete davvero voi. Basterà indossare il visore e l’esperienza virtuale, sulla scorta di quanto sperimentato negli ultimi anni anche da Play Station, il protagonista del match diventa lo spettatore: l’esperienza è possibile sottoscrivendo un abbonamento alla BBC. In Russia debutta anche l’EPTS, ovvero Electronic Performance and Tracking Systems, di casa Fifa. Altro non è che un sistema di tracking delle prestazioni di tutti i calciatori che prendono parte alle competizioni. Il resoconto viene prontamente fornito ai vari ct che, in questo modo, avranno un quadro quanto più chiaro e sintetico dei valori dei propri giocatori. Insomma un ausilio niente male per scegliere cambi e fare valutazioni tecnico-tattiche. Anzi, vien quasi da chiedersi a cosa serva avere un allenatore con tanta tecnologia a disposizione.

Per concludere: se la 4G vi sembrava insuperabile fateci l’abitudine, perché in Russia comincia il ciclo di vita della connessione 5G. La connessione ultra veloce dovrebbe arrivare regolarmente nel 2019 ma le compagnie partner del Mondiale, Megafon e TMS, hanno cominciato a sperimentare in Russia la nuovissima tecnologia negli stadi e tra le strade delle città russe. Il gran finale è poi nel materiale primario necessario al gioco: il pallone. L’Adidas si è superata e all’interno del Telstar, cioè del pallone ufficiale dei Mondiali, è stata inserita una speciale membrana per controllare la traiettoria della palla e garantire alla stessa maggior stabilità. Per un’esperienza ancora più intrigante, la casa tedesca ha dotato il pallone di uno speciale chip interno che può garantire la comunicazione tra l’oggetto e lo smartphone. Insomma, benvenuti a Russia 2018 o, se preferite, nelle nuove frontiere dell’alta tecnologia.

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