Ricarica smartphone più veloce grazie a nuovo brevetto Sony

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Il mondo della ricarica smartphone wireless si evolve ulteriormente con la nascita di un nuovo brevetto Sony, che permetterebbe di scambiare energia tra dispositivi via NFC.

Molto spesso, soprattutto per quanto riguarda gli smartphone di ultima generazione, sentiamo parlare di innovative tecnologie di ricarica batteria capaci di offrirci tutta l’energia necessaria a tornare operativi in un paio di minuti, mettendo a volte da parte la necessità di un powerbank.

Sony, grazie ad un nuovo brevetto deposittato lo scorso novembre 2016, ma di cui è stata rivelata l’esistenza pubblica oggi, si propone di superare anche il classico paradigma della “Quick Charge“, la ricarica rapida in dotazione a molti smartphone Android rivali.

Il nuovo sistema, secondo i piani pubblicati dalla USPTO americana pochi giorni fa, permetterebbe di effettuare una vera e propria ricarica wireless tra dispositivi, utilizzando la tecnologia NFC, anch’essa una presenza fissa nei nuovi top di gamma.

Il sistema, secondo le intenzioni di Sony, potrà inoltre essere adottato in altre tipologie di elettrodomestici ed articoli per l’elettronica di consumo, senza necessariamente diventare uno standard per i soli smartphone. L’uso della tecnologia NFC pare comunque applicarsi ottimamente al mondo mobile, vista la frequenza a cui la ricarica deve avvenire.

Ad oggi, il NFC viene utilizzato principalmente per il pagamento mobile di beni e servizi, tra cui anche biglietti per eventi e concerti. Il brevetto Sony prevede l’uao di tale chip per ricaricare via wireless un device nelle vicinanze, anche se rimane da chiarire come possa essere trasferita l’energia necessaria in quanto i consumi sono pur sempre contenuti.

Avremo, quindi, al centro della nuova ricarica smartphone Sony, uno smartphone donatore ed un ricevente, che otterrà energia dal primo. Tecnicamente, l’associazione sarà rapida e non funzionerà in maniera diversa a quella della classica ricerca wi-fi, con priorità nella visualizzazione di dispositivi con una carica residua più elevata.

Sapremo quanto prima se e come Sony implementerà questa tecnologia in uno dei suoi nuovi Xperia top di gamma, oppure se si tratterà di un feature che verrà testato in alcuni elettrodomestici prototipo.

via Daily mail

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