Recensione Life is Strange: un gioco coinvolgente adatto a tutti

Life Is Strange è uno di quei videogame che non ti aspetti, un’avventura grafica in episodi che non mancherà di emozionare. Ma spazio alla recensione.

 

Strana davvero la vita…

Ti dedichi per qualche mese a due titoloni Tripla A come Metal Gear Solid V The Phantom Pain (apprezzato meno di quel che meritasse secondo me, ma sono di parte con Metal Gear..) e Fallout 4 (meritevole ma non un capolavoro..)  e, mentre aspetti qualche giorno tra l’aver finito il primo e che ti arrivi il secondo, vai sullo store a cercare qualche demo giocabile e ti capita per puro caso di trovare scaricabile un certo Life is Strange (da ora LiS).
All’apparenza sembra carino, grafica non da next-gen ma pur sempre brandizzato SquareSoft seppure solamente sotto licenza…ok diamogli una occhiata..in fondo sono i primi 20min di gioco gratuiti. Mmmhh..simpatico..la protagonista è un pò la classica “geek” americana di 17 anni che scopre suo malgrado di avere un potere speciale (ne parleremo) e all’apparenza sembra una classica teen comedy con una spruzzata di componente fantastica..ok dai me lo ricorderò quando finirò i due calibri grossi succitati. Meglio di The Walking Dead come avventura grafica non potrà certo essere..ma almeno la protagonista si chiama Max(ine) quindi un pò merita..

 

Passa il tempo..

Mentre termino i due blockbuster termina anche la serializzazione di LiS (anche questo suddiviso in cinque capitoli come ormai sembra prassi) e sopratutto si viene a sapere che sta per essere rilasciata una edizione fisica del gioco che contiene anche i sottotitoli italiani..massì stavolta facciamo i pigri e aspettiamo questa versione. Peraltro con 30€ mi arriverà anche una versione limited..tanto vale aspettare quella. Si fa il 22 gennaio..quasi me ne sarei dimenticato ma non ho di che giocare qundi tanto vale…ok carichiamo il bluray e… oh mamma ma è un capolavoro! Meno male che ho già finito Fallout altrimenti il locale Commonwealth avrebbe dovuto aspettare un paio di settimane prima di essere liberato dai mutanti

 

 

Arcadia Bay, Oregon, USA, Blackwell School

Una scuola come tante negli USA, un piccolo campus, una buona nomea di specializzazione nelle materie artistiche..è qui che si iscrive Maxine “Max” Caulfield, 17 anni, appassionata di fotografia. Max è originaria proprio di Arcadia Bay, da piccola si trasferì a Seattle con i suoi ma ovviamente, appena deciso di diventare fotografa, la scelta della scuola nella quale iscriversi le è praticamente obbligata. Ha perso i contatti con le sue amicizie locali, specie con la sua amica del cuore Chloe Price, ma perlomeno è originaria del posto e poi come istruttore del corso di fotografia c’è il Professor Jefferson, un grande nome nel campo.

Dopo un iniziale entusiasmo (a tal proposito..per il giocatore sarà sempre disponibile il diario personale di Max..interessante da leggere ogni tanto) per la nostra protagonista iniziano i problemi di inserimento in un ambiente scolastico, cosa che in fondo può essere capitato a molti di noi. Non ultimo la presenza dell’esclusivo Vortex Club, classica confraternita USA formata per lo più dai classici “figli e figlie di papà” il cui principale scopo è fare feste, sballarsi e vessare i nerd e le tipe in fondo anonime come Max..niente di nuovo insomma.

 

The Butterfly Effect

Al termine di una lezione del Prof. Jefferson, dopo uno strano sogno ad occhi aperti nel quale un gigantesco tornado spazza via l’intera cittadina mentre Max assiste impotente alla scena, la ragazza si reca..beh in bagno riflettendo sulle classiche difficoltà di una diciassettenne timida in un ambiente nuovo: mentre si guarda allo specchio Max nota una farfalla azzurra che svolazza tranquilla in un angolo seminascosto del locale e decide di fotografarla: in fondo a giorni si terrà un concorso fotografico nazionale e tutto può essere utile (Max peraltro da brava nerd di fotografia usa ancora le care vecchie polaroid per immortalare quel che le piace) Nel momento in cui sta per fotografare la farfalla si spalanca la porta ed entra trafelato un ragazzo in apparenza sconvolto, Nathan Prescott, uno dei peggiori bulli della scuola. Figlio ed erede dei Prescott, la famiglia più influente di Arcadia Bay,è ovviamente un tipo poco raccomandabile da cui sarebbe meglio stare alla larga.

Pochi secondi dopo lo segue una ragazza dai capelli blu, molto “punk” sia come aspetto che come atteggiamento sfrontato, che minaccia di ricattarlo a causa di un traffico di droga in cui Nathan è pesantemente coinvolto: in quel momento il giovane, in evidente crisi di paranoia, estrae una pistola e ammazza a sangue freddo la ragazza! Max, che ha assistito alla scena nascosta, istintivamente tende le a mano per fermarlo e..si sveglia di nuovo in classe durante la stessa lezione del professor Jefferson a cui aveva assistito qualche minuto prima! E’ tornata indietro nel tempo! Da lì in poi, dopo un breve tutorial del gioco nel quale ci viene fatto capire come fare a riavvolgere il tempo, salveremo la ragazza che poi scopriremo essere Chloe (irriconoscibile per Max visto il nuovo look) e tutta la storia si dipanerà sul potere misteriosamente acquisito..all’apparenza un potere fantastico ma in realtà un’arma a doppio taglio ben più pericoloso delle “grandi responsabilità” derivate dal morso di un ragnetto (vero Spidey?)

 

 

Tempo e Caos

Ce lo hanno insegnato vari film no? Secondo la teoria del caos una farfalla sbatte le ali nella foresta pluviale e in Giappone si scatena un terremoto. Se ogni piccola variazione nella natura e nel tempo che in essa scorre crea un cambiamento..una ragazzina che può variare addirittura il fluire del tempo cosa potrà combinare? il gioco in tal senso è brutalmente chiaro fin dall’inizio..qui potrete decidere di fare tutto quello che vorrete. Anche nelle scelte in apparenza più difficili che Max dovrà affrontare avrete sempre la possibilità di “riavvolgere” e cambiare idea..ma una di esse dovrete pur prenderla e comunque avrà delle conseguenze..a voi la scelta e good luck!

Dai semplici rapporti interpersonali all’evitare un suicidio, dall’aiutare un’amica vittima di bulli al dover (o meno) premere un grilletto di fronte ad un uomo..tutto sarà nelle vostre mani. Una prospettiva veramente eccellente..specie quando nel gioco ci si trova di fronte ad argomenti “leggerini” come droga, alcool, cyberbullismo, eutanasia etc..

 

 

Amicizie a e drammi

Inutile dire..voi giocherete tutto il tempo con Max ma Chloe in pratica sarà la vostra co-protagonista a tutti gli effetti. Divenuta una ribelle dopo la prematura scomparsa del padre (e visti i pessimi rapporti con il patrigno) la ragazza sfrontata, spesso strafatta, indipendente e coraggiosa sarà il perfetto alter-ego di Max e non casualmente i primi due episodi saranno molto incentrati sul riavvicinamento tra le due ragazze: cosa non facilissimo visto che Chloe si sente tradita da Max per averla abbandonata da piccole. Chloe inoltre si è nel frattempo legata ad un’altra ragazza, Rachel, che però sembra sparita nel nulla..ah già non ve l’ho detto…se pensate che Arcadia Bay sia un posto tranquillo sulla costa pacifica..siete decisamente fuori strada!

Corruzione dilagante, violenze domestiche e non, strani fenomeni atmosferici e..misteriose sparizioni di giovani ragazze ne fanno una piccola Twin Peaks: chi vuol capir capisca e chi non capisce..capirà

 

Quando la tecnica conta nulla…

Fatto il quadro della situazione generale dell’ambientazione passiamo al gioco in se, ma c’è poco da dire in realtà: all’apparenza è una semplice avventura grafica con enigmi estremamente facili e una grafica molto piacevole ma non certo eccezionale ma..ragazzi..la storia..

LA STORIA. Se in apparenza potrebbe sembrare difficile compenetrarsi  in una teenager americana..lo farete è inevitabile. Tutto nel gioco è perfetto, dopo i primi

due episodi in fondo soft, vi troverete letteralmente sconvolti dagli ultimi tre nei quali la trama esplode letteralmente tra drammi, colpi di scena assoluti,

momenti mozzafiato..senza un attimo di tregua. Intriganti poi le continue citazioni (musicali, cinematografiche, di serial tv etc.) tutte assolutamente realistiche che aiutano nel processo di immedesimazione del giocatore.

Aggiungete poi sopratutto un doppiaggio meraviglioso, il migliore che abbia mai sentito in un videogame (cito volentieri la doppiatrice di Chloe, Ashly Burch, non peraltro considerata la migliore nel 2006 riferita ai videogame) e una colonna sonora di una bellezza straziante (e con la versione limited esce il CD!!) ma ..intensissima (tre canzoni su tutte, Obstacles, To All of You e Spanish Sahara) che non causalmente sto ascoltando in questo momento mentre scrivo la recensione ..insomma per me al Life is Strange è IL gioco del 2016 (e forse pure del 2015, e del 2014..nel 2013 uscì The Last of Us..) E se non credete a me..

 

Giudizi plebiscitari e finale controverso…

…una volta finito vi consiglio una cosa. Andate su youtube e andatevi a vedere le reazioni in tempo reale degli youtuber americani ( e non solo..ne ho trovati anche di italiani) ai principali colpi di scena del gioco ( ovviamente non potrò mettere i link), specie nei momenti finali del terzo e del quarto episodio e del finale…già il finale. Qui dovrò misurare le parole per non far capire nulla ma, diciamo che alcuni si sono sentiti “traditi” dal gioco senso: per cinque episodi ti ha fatto credere determinate cose e poi alla fine sembra contraddire se stesso eppure..non è così.
A differenza di altri giochi nei quali i programmatori stabiliscono il finale e tu giocatore devi solo arrivarci passivamente in LiS, anche se il finale è ovviamente scritto, muta la percezione stessa del giocatore. Nella drammatica, a dir poco, scelta finale non sarà Max a decidere ma sarete voi stessi a seconda di come avrete giocato, delle sensazioni che il gioco stesso vi avrà dato, di come lo avrete vissuto. Quindi se vi dico che ho visto video di gente di entrambi i sessi, anche adulta beninteso, piangere dopo aver preso una determinata scelta o comunque averci pensato su per diversi minuti (ehm..io..) e magari averci continuato a pensare su anche per giorni dopo averla presa beh..complimenti..avete giocato a Life is Strange

Giudizio Finale       

Un videogame straordinario, vi consiglio vivamente di giocarci.

Se volete saperne di più potete visitare il sito ufficiale, invece di seguito potete apprezzare il trailer

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