Recensione LG G5: modularità, potenza e molto altro

Recensione LG G5, il top di gamma della casa coreana che si distingue per la possibilità di utilizzare moduli aggiuntivi, il design diverso dai soliti (finalmente!) e la potenza.

 

Confezione di LG G5 e contenuto

Confezione molto simpatica che strizza subito l’occhio al design modulare del G5. Aprendo la scatola troviamo subito lo smartphone, poi manualistica varia. Caricabatterie da 1.8 A in uscita a 5 o 9 Volt, con supporto a ricarica rapida, cavetto USB da una parte, USB di tipo C dall’altra e delle cuffiette, le Quadbeat, dalla qualità davvero eccellente.

Specifiche tecniche

LG G5 è dotato di caratteristiche tecniche ovviamente di fascia alta, partendo dallo schermo troviamo un Quad HD da 5.3 pollici, decisamente più piccolo rispetto a quello presente nel LG G4, ma con un’eccellente risoluzione. Come ampiamente anticipato il dispay è dotato della funzionalità Alwais-On che consente di visualizzare informazioni quali la data, l’ora corrente, chiamate perse, e-mail, i messaggi e le notifiche senza dover riattivare lo schermo principale, cosa che fa risparmiare molta energia, visto che questa funzionalità consuma solo lo 0.8% dell’autonomia della batteria. Ma arriviamo al processore, LG G5 è equipaggiato con il tanto chiacchierato Qualcomm Snapdragon 820 che assicura tanta potenza, mentre il chip grafico è Adreno 530 e se non bastasse ci sono sempre ben 4 GB di RAM LPDDR4. Mentre la memoria interna è da 32 GB espandibile tramite slot per microSD fino a 200 GB.
Il blocco multimediale è altrettanto rivoluzionario, se nella parte anteriore troviamo una “normale” fotocamera da 5Mp è nella parte posteriore che albergano le grandi novità. Nel retro infatti sono state installate ben due fotocamera, una da 16 Mp e un’altra wide angle da 8 Mp, in combinata raggiungono un’ampiezza di ca. 1,7 volte superiore quelle attualmente disponibili sul mercato, una sorta di grandangolo. Ovviamente il tutto gode del supporto del flash dual led. LG G5 ha anche autofocus laser e sensore di calibrazione del flash led.

E’ inoltre presente la funzionalità Quick Charge 3.0 che aumenta sensibilmente la velocità di ricarica della batteria. Ma ancora non abbiamo terminato, la dotazione del flagship sudcoreano prevede anche la porta USB Tipo C alla quale è possibile collegare il visore per la realtà virtuale, uno degli LG G5 Friends. Completano la dotazione dello smartphone le connessioni WiFi 802.11 a/b/c/n/ac, il Bluetooth 4.2 e l’NFC. Per quanto concerne le dimensioni sono di 149,4 x 73,9 per uno spessore massimo di 8,6 millimetri il peso è di 159 grammi.

Design e materiali

Su internet non si fa che parlare di quanto sia brutto e io stesso dubitavo circa il suo design. Ma appena l’ho visto di persona, ho cambiato immediatamente idea. E’ complessivamente ben realizzato, qualche piccola pecca la si può riscontrare nel punto di aggancio del carrellino in alcuni dispositivi, che per forza di cose non può mai risultare perfettamente allineato, ma nulla di trascendentale. Lo smartphone non è molto pesante e si tiene pure bene in mano. Trovo che il materiale con cui è fatto sia stato davvero frutto di un colpo di genio: al tatto e alla vista, regala le sensazioni dell’alluminio, ma lo strato di vernice sovrastante aumenta il grip e, soprattutto nella colorazione più scura, la Titan, lo rende anche più accattivante.

Sul lato inferiore dell’ LG G5 è presente il microfono, l’altoparlante e l’ingresso USB Type C. Lato destro con il carrellino con alloggio per Nano Sim e Micro SD. Lato superiore con ingresso Jack, secondo microfono e infrarossi. I tasti per il volume tornano sul lato sinistro, spezzando la lunga tradizione di Lg, sempre sullo stesso lato anche il pulsante per estrarre i moduli.

Anteriormente, in basso non c’è nulla, i tasti sono infatti a schermo, nella parte superiore invece la capsula auricolare, la fotocamera anteriore da 8 megapixel che scatta ottimi selfie, con una buona quantità di dettaglio, Led di notifica e sensori di luminosità e prossimità.

Posteriormente abbiamo invece il lettore di impronte digitali, davvero fulmineo, con una affidabilità del 95% circa, dovrete solo preoccuparvi di scansionare bene il vostro dito, a quel punto sarà riconosciuta anche la sola punta. Possibilità di memorizzare più di un dito, anche se il più comodo è certamente l’indice, che raggiunge il lettore in maniera davvero naturali, posizione davvero azzeccata a mio giudizio. E’ possibile utilizzare le impronte digitali anche per bloccare alcune applicazioni e per pagare con Paypal.

Sempre posteriormente, e qui c’è il pezzo forte, troviamo la doppia fotocamera, quella principale da 16 megapixel e quella wide angle da 8, ma su questo tema approfondiremo più avanti.

La grande novità di questo smartphone, sta nel suo innovativo design modulare. La parte inferiore può infatti essere rimossa con pochi e semplici passaggi. Basta premere su un apposito pulsante in basso a sinistra e sfilare via il carrellino, dal quale si può a suo volta staccare la batteria, inserendo moduli alternativi, attualmente ne è stato proposto uno che migliora l’esperienza fotografica migliorando ergonomia, batteria e dei tasti appositi e un modulo Hi-Fi con il quale LG G5 è davvero tutta un’altra musica.

 

Multimedia

Un po’ di amaro in bocca me lo ha lasciato invece il display. La risoluzione è QHD, elevatissima ..e la quantità di dettaglio è infatti impressionante. Anche la resa cromatica non delude affatto. Il problema sta nella luminosità, o meglio nella sua gestione. Pare infatti che anche disattivando il suo controllo automatico, questa viene comunque gestita dal software, sprigionando tutto il suo potenziale solo in ambienti molto luminosi.  E in effetti all’aperto la visibilità è buona, visto che a livello hardware si è in grado di giungere a circa 800 nits, in ambiente chiuso invece talvolta ci si aspetterebbe qualcosa di più, ma se è un problema solo software, come pare, di certo verrà risolto. Anche la riproduzione dei bianchi mi ha fatto un po’ storcere il naso, questi tendono un po’ al giallino. I neri mi hanno lasciato estasiato, questi sono pressoché assoluti.

Siamo adesso giunti al reparto fotocamera. Lo smartphone ha un obiettivo Dual Lens, la fotocamera principale è da 16 megapixel con apertura focale f1/8 che cattura davvero tanta luce, con autofocus a 9 punti. La seconda fotocamera è da 8 megapixel f/2.4 con grandangolo di ben 135 gradi, che quindi fa foto più ampie, ma meno luminose, con qualche dettaglio in meno e con un autofocus ad un solo punto. Ad aiutare le due fotocamere c’è comunque l’autofocus laser posteriore e un flash LED dual tone regolato da un apposito sensore. La messa a fuoco, soprattutto con la fotocamera principale è infatti pressoché istantaneo. C’è la possibilità di girare video in 4K, che potrete vedere tra poco nel test che seguirà. Lo scatto è molto rapido. Interessante la possibilità di scegliere tra tre diverse modalità di scatto: quella semplice è un comodo punta e scatta, l’automatica fa da passo intermedio rispetto alla manuale, che permette la regolazione di molti valori, dal bilanciamento del bianco, ai tempi di esposizione, alle ISO e tanto altro ancora. Spulciando in mezzo alle impostazioni della fotocamera troverete interessanti funzioni che vi permetteranno di creare foto combinate tra le varie fotocamere, dei time-lapse, dei video slowmotion e tanto tanto altro. Le macro sono state realizzate davvero bene. L’HDR automatico si è dimostrato di enorme efficacia negli scatti controluce che sono risultati ben fatti. Posso garantirvi che questa è la migliore fotocamera che io abbia mai visto implementata su smartphone. Godetevi gli scatti e i brevi clip realizzati con LG G5.

Prova fotocamera

Sistema operativo

L’ottimizzazione software non è da meno. Con la sua UX 5.0 Lg ha tagliato col passato, creando un’interfaccia meno giocattolosa. Le applicazioni sono disegnate davvero bene. Noterete fin da subito la scomparsa dell’App drawer, ma niente paura, se ci siete affezionati potete benissimo riattivarlo.

Altra simpatica funzione è l’Always On display, che terrà lo schermo attivo, a bassa luminosità, mostrando l’ora, la data e poche altre informazioni. La funzione si disattiva automaticamente quando tenuto in tasca. Il consumo di batteria di questa funzione è trascurabile. L’interfaccia è arricchita anche dall’utile schermata Smart Bulletin dalla quale si può accedere con facilità a vari tools e app per la produttività.

Ampio spazio è dato alla personalizzazione, con la possibilità di gestire come meglio si crede il menu a tendina, il carattere, le transizioni, persino il colore dei tasti a schermo. La tastiera è molto comoda, si può modificare anche l’altezza in caso.

Giungendo all’autonomia: LG G5 ha una batteria removibile da 2800 mAh che con il mio uso medio, riesce a farmi coprire le 24 ore, lasciandolo acceso anche durante la notte, permettendomi anche 4 ore di schermo. Non si tratta certo di un’autonomia da campioni, ma neanche così bassa. Inoltre bisogna ricordare che con il caricabatterie in dotazione basterà mezz’ora di carica per il 50 % di autonomia, un’ora e 15 circa per la ricarica completa.

Telefonia e connettività

La qualità audio in chiamata è eccezionali sia attraverso la capsula, che in vivavoce. La scocca in alluminio inficia un po’ sulla qualità di ricezione, che risulta comunque più che sufficienza, ma altri prodotti di alto livello riescono a fare un po’ meglio. La riproduzione multimediale attraverso altoparlante mi ha soddisfatto. L’audio si sente forte ed è corposo.

Riguardo alle prestazioni, si tratta di un vero top di gamma, con un potentissimo Snapdragon 820 Quad-core a 2.2 Ghz, 4 Gb di Ram e Adreno 530. Le applicazioni vengono aperte in maniera fulminea, la gestione della ram è stupefacente e persino attività lasciate da parte per un po’ non hanno bisogno di essere ricaricate. Ci abbiamo provato Asphalt 8, come di consueto e nonostante l’elevata risoluzione del display gli FPS si sono mantenuti elevati e stabili. Basta solo dire che dal Test AnTuTu è risultato un punteggio superiore ai 130000 punti, trovate il video sul nostro canale.

Conclusioni

I dispositivi LG, purtroppo o per fortuna, si svalutano in fretta, e lo street price di LG G5 è già di 500 euro. Se state scegliendo tra i vari top di gamma, questo è altamente consigliato. Lg ha voluto lanciarsi nell’innovazione e secondo me questo prodotto vale parecchio!

La recensione LG G5  si conclude qui. Non dimenticate di iscrivervi al canale e di visitare il nostro sito per maggiori dettagli.

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