Cosa fare quando il nostro smartphone Android non si carica bene?

Cosa fare quando il nostro smartphone Android non si carica bene? Ecco tutte le soluzioni

Cosa fare quando il nostro smartphone Android non si carica bene

La batteria non si ricarica mai completamente? Riporta un livello di carica fasullo? E’ tempo di dare un’occhiata a questi sistemi per decidere cosa cambiare e come risolvere il problema.

Controllate la porta USB del vostro cellulare. A volte l’umidità, la sporcizia o qualche granello di qualsiasi cosa può bloccare parte del contatto, così da impedire la piena efficienza di carica. Date perciò un’occhiata a cellulare spento, e se notate un po’ d’ossido o qualche granello estraneo, iniziate a ripulire il tutto con qualcosa di sottile. Ad esempio uno stuzzicadenti può essere una buona soluzione. Usate un pennellino per rimuovere la polvere. Per rimuovere l’ossido potete sempre usare un oggetto sottile, basta però fare attenzione a non premere troppo mentre grattate via l’ossido. Nel caso usate un liquido per la pulizia del contatti.

Cambiate cavetto e sistema d’alimentazione. State usando una porta USB del vostro PC? Anche se è una porta libera, ben ottimizzata e USB 3.0, può comunque avere qualche problema ad alimentare propriamente il vostro cellulare. E’ consigliato infatti usare sempre l’alimentatore: un buon alimentatore, se è per questo. Se il vostro Smartphone Android ha difficoltà ad alimentarsi completamente, cambiate un po’ di tutto: alimentatore e cavo USB in particolare. Se usate l’alimentazione Wireless, usate quello via cavo o viceversa. Provate a scalare dalla ricarica rapida a quella classica, normale.

Provate a cambiare batteria e a controllarla. Avete notato forse che la vostra batteria è leggermente gonfia? Significa che sta subendo un effetto che nel lungo andare la renderà piuttosto pericolosa (può esplodere!) e come tale perde anche gran parte della sua efficacia come batteria. In altri casi, le celle possono semplicemente morire (anche se diventa più raro) o perdono completamente l’abilità di ricaricarsi entro almeno un paio d’anni. In tal caso, cambiate batteria. Non sempre è il caso di tutti (i cellulari con batteria intercambiabile sono sempre meno) perciò non vi rimarrà che considerare un buon tecnico o appurare i costi in un centro di riparazione.

Provate a fare la differenza fra cellulare spento o acceso. A volte la ricarica può essere ostacolata proprio da Apps e programmi che richiedono troppa energia continuamente, a volte si tratta anche d’infezioni. Provate perciò a ricaricare il cellulare da spento o in modalità “Sicura / provvisoria”. Questo vi darà un’idea se il fattore è di natura Software (Apps e programmi) o Hardware (i componenti del vostro cellulare).

Ricordatevi inoltre che alcuni sistemi per “ripristinare” la batteria non sono più utili. Ad esempio, scaricare completamente e ricaricare completamente la batteria è – per le ultime tecnologie – inutile. La calibrazione della batteria è spesso indicata per il chip interno dello Smartphone che controlla il livello di carica, non tanto delle celle contenute nella batteria.

Avete provato a calibrare la batteria?

Se fino a questo momento le avete veramente provate tutte, senza ottenere il risultato sperato, il problema potrebbe sicuramente essere legato alla batteria magari non più performante come un tempo. Per caso quanti di voi hanno già avuto la brillante idea di provare a calibrarla? Sappiate che siamo davanti ad una mossa molto utile che spesso e volentieri va a risolvere notevoli problemi. Il processo di calibratura è molto facile da eseguire anche se di tecnologia siete poco esperti e consiste nel correggere i valori corrotti di Battery Stats, il file che va ad indicare la capacità della batteria e lo status della carica.

Si può calibrare la batteria con e senza permessi di root. Terminata la procedura potrete subito verificarne il reale funzionamento o meno.

Opzionale: ordinate una batteria nuova

Se avete tra le mani uno smartphone Android ormai non più nuovo come un tempo, potrebbe essere dotato di una batteria difettosa o semplicemente consumata dai tantissimi cicli di ricarica effettuati. Nel caso il vostro telefono vi permette di togliere la batteria, estraetela e controllate che non sia gonfia o deforme e, se cosi fosse, toglietela subito. Se invece vi è stata una fuoriuscita di liquidi, state attenti ad asciugare il terminale per evitare che si corroda.

In generale, il nostro consiglio è quello di cambiare la batteria difettosa con una della stessa marca del dispositivo. Una batteria nuova dovrebbe durare più o meno 2 anni prima di presentare i primi problemi, controllate sempre la vostra garanzia, potrete aver diritto ad una sostituzione gratuita senza alcun costo.

Ulteriori consigli da non scartare

In generale, caricare un qualsiasi dispositivo tramite una presa di corrente, piuttosto che dal PC, è molto più rapido, perché la potenza di una spina da muro è ovviamente più alta. Tra l’altro se avete un caricabatterie differente da quello fornito nella confezione d’acquisto, potrebbe sicuramente risultare meno potente e non adatto al vostro telefono. Tenete bene a mente poi che per caricare più rapidamente il terminale basta settarlo in modalità offline o spegnerlo completamente.

In conclusione, sembrerà banale, state molto attenti a non connettere il caricabatterie quando il dispositivo è bagnato o quando le condizioni ambientali sono molto calde e umide. Il nostro consiglio è non sovraccaricare il vostro telefono o di tenerlo in carica tutta la notte perché a lungo andare potreste, senz’altro, contribuire al deterioramento della batteria.

Avete per caso ancora problemi di ricarica con il vostro smartphone Android? Fatecelo sapere nei commenti, cercheremo di darvi una mano.

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