Il buon Giuseppe Marotta ci ha parlato in questo articolo della nuova versione di Whtsapp fruibile via web, potranno, così, essere contanti gli utenti della famosa app di messaggistica (almeno in parte) dopo essersi arrabbiati e non poco per i ban temporanei a tutti quelli che utilizzavano client diversi da quello ufficiale.
E’ proprio così, in pochi giorni per vari motivi, non sempre lusinghieri, il team della popolare app Whatsapp è balzata prepotentemente agli onori delle cronache.
Un primo momento per aver bannato (anche se temporaneamente) tutti gli utenti che accedevano al servizio tramite un client diverso dalla loro app, poi con la notizia della tanto attesa versione web.
Il ban ha generato come ovvio un putiferio di critiche cha hanno invaso i profili ufficiali dei social network. Ed è stato questo, probabilmente, il motivo che ha spinto, per calmare gli animi, a rilasciare una, palesemente incompleta, versione per il web.
Il contentino dopo averli fatti arrabbiare che potrebbe essere anche un’abile mossa di marketing. Come si dice, bene o male purchè se ne parli? Onestamente non sono d’accordo, o comunque non sempre.
Esaminiamo bene di cosa stiamo parlando con un po’ di onestà intellettuale. Il solo successo della popolare app è dovuta ad una sola funzionalità, a mio parere, e ciè il sign in con il numero di telefono e l’integrazione delle rubriche tra tutte le persone che avevano l’app installata.
L’aggiunta delle persone che sono in possesso del client avviene in automatico, non c’e’ bisogno di richieste di aggiunta e permessi.
Questo, e solo questo, ha decretato un maggior successo rispetto alle altre app di messaggistica istantanea anche più blasonate e con funzionalità più avanzate.
Il punto poi alla fine è stato proprio questo, gli utenti, o per meglio dire, i clienti, sono decisamente scontenti delle funzionalità troppo limitate del software e da sempre richiedono nuove implementazioni, features a volte molto banali che permetterebbero un uso ottimale o facilitato e che molti altri client hanno già. Questo ha spinto moltissime persone a ricercare “altrove” un integrazione con client differenti che avessero una maggiore versatilità.
Il team di Whatsapp ha risposto a questa crescente esodo con un ban di 24 ore su migliaia di utenti, come un ditattore punitore. Probabilmente hanno dimenticato il popolo del web facilmente si stanca di essere penalizzato e che altre piattaforme, più performanti sono sempre dietro l’angolo.
Domandassero a MySpace!