Google Nexus 2016, HTC annuncia due smartphone con Snapdragon 821?

Spuntano due possibili nomi per i prossimi smartphone Google Nexus 2016: HTC conferma l’arrivo di “Sailfish” e “Marlin”, due device Android in via di sviluppo che conterranno probabilmente il potente chipset Qualcomm Snapdragon 821.

Google e HTC uniscono le proprie forze per dare alla fortunata serie Nexus due nuovi successori, dopo la conferma del rumor per il quale il colosso taiwanese si occuperà della realizzazione concreta dei Google Nexus 2016 tanto attesi. Le ultime news confermano infatti la presenza di un doppio progetto in merito, che ha dato vita rispettivamente a “Sailfish” e “Marlin”, i nomi in codice con cui al momento attuale sono conosciuti i nuovi top di gamma Android.

Tra le principali indiscrezioni è emerso inoltre che i nuovi Nexus 2016 condivideranno diversi aspetti con HTC 10, il top di gamma con Snapdragon 820 e 4 GB di RAM che sta continuando ad ammaliare gli utenti, soprattutto nei paesi asiatici (in Giappone e Taiwan sta conoscendo una seconda ondata di successo dopo il lancio ufficiale), dove ha potuto beneficiare di condizioni di distribuzione migliori a differenza dell’Italia e di altri paesi statunitensi. E’ quindi molto verosimile aspettarsi un Nexus del tutto simile per alcune specifiche, nonostante un design più arrotondato, sottile e sostanzialmente evoluto.

Naturalmente, Sailfish e Merlin di Google / HTC faranno affidamento su un comparto chipset del tutto rinnovato e al passo coi tempi, ed anzi forse pronto a sorpassarli: è molto probabile che si possa fare affidamento su Qualcomm Snapdragon 821, versione potenziata del predecessore, che si distingue principalmente per la frequenza di clock lievemente maggiorata (2.35 GHz contro 2.15).

I dettagli trapelati in merito a due probabili Google Nexus 2016 si fermano qui, ma ci si può certamente attendere che la prossima estate non sarà priva di news in merito ai top di gamma Android di Big G, soprattutto in merito ad un’eventuale apertura del progetto Nexus alla realtà virtuale Google Daydream, per la quale la potenza hardware non sarà certo da risparmiarsi.

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