Google Jamboard: il brainstorming e il lavoro in team secondo Big G

Direttamente da Mountain View arriva una nuova invenzione destinata a modificare profondamente il teamwork: ecco Google Jamboard, il brainstorming su cloud.

Molto spesso, tanti privati o professionisti si rendono conto di quanto sia difficile organizzare le idee di un gruppo di lavoro utilizzando i semplici software di produttività o addirittura dei gestionali. Google ha deciso di dare a tutti un’opportunità in più per trasformare un progetto interessante in qualcosa di ancora più concreto, inventando Google Jamboard.

Google Jamboard è un concetto interessante: una lavagna digitale collaborativa nata nel cloud e per il cloud, al fine di comunicare e condividere le proprie idee con tutti i componenti del team. Possiamo così comunicare con i membri del gruppo di lavoro interno o internazionale, inviando appunti istantanei, clip video e audio, direttamente su un grande schermo 4K (55 pollici) sul quale scrivere liberamente.

Jamboard è il primo prodotto Google incentrato sul binomio hardware e cloud basato sulle app della cosiddetta “G Suite”, dedicata a strumenti operativi ormai essenziali come Gmail, Google Docs e Google Drive, utilizzati quotidianamente da milioni di persone. La spontaneità nella condivisione e la facilità nell’illustrare con pochi disegni progetti complessi sono quindi al centro di Google Jamboard, nelle intenzioni di Big G.

La lavagna interattiva in questione può lanciare sessioni collaborative in qualsiasi momento, a cui gli utenti possono accedere direttamente dall’app dedicata oppure da un qualsiasi dispositivo Android o iOS. Il leader della presentazione potrà poi scegliere di avviare anche una conversazione Hangout per attirare più partecipanti all’incontro virtuale.

L’impressione generale che se ne ricava è quella di un prodotto ottimale, preciso e pulito nella riproduzione dei nostri tratti su schermo e nella velocità di condivisione multimediale: sentiremo senz’altro parlare di Google Jamboard nei prossimi mesi, magari in accoppiata con una nuova app o servizio ufficiale dedicato.

Via: Wired

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