WWDC 2015. Tutto quello che c’è da sapere.

 

WWDC 2015. Tutto quello che c’è da sapere sulle novità introdotte durante il Keynote Apple dedicato agli sviluppatori ed al mondo software del colosso americano.

Ieri alle ore 18 (ora italiana) si è tenuto il WWDC 2015 a San Francisco, l’evento nel quale Apple presenta nuovi prodotti/software incollando migliaia di persone ai media per seguire l’evento.

Vediamo in breve cosa è stato presentato:
  • Apple Music: un servizio alternativo a Spotify e Deezer disponibile in Italia dal 30 giugno 2015;
  • News: un servizio stile Flipboard rivisto;
  • OSX 10.11 El Capitan successore di Yosemite per computer Apple;
  • iOS 9 per iPad e iPhone;
  • WatchOS per Apple Watch (in vendita in Italia dal 26 giugno 2015).
Personalmente ho sentito la mancanza della nuova Apple TV che sembra poter diventare l’hub digitale e di intrattenimento della nostra casa ma l’arricchimento al software dà un respiro di trasversalità che pone le basi per prossime funzionalità.
E’ stata lasciata per la fine del Keynote raccogliendo a piene mani tutti gli onori del caso. Il presentatore è stato Jimmy Iovine, uno dei creatori di Beats, l’azienda che produce cuffie di altissima qualità e fornitrice di streaming audio acquistata l’anno scorso da Apple per 3 miliardi di dollari.
Apple Music darà la possibilità di:
  • ascoltare 30 milioni di brani presenti su iTunes in streaming,
  • ascoltare Radio Beats 1 che trasmette 24/7 da New York, Londra e Los Angeles,
  • interagire con gli autori in modo diretto

e tutto questo con un prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno a 9,99$/mese per singolo utente o 14,99$/mese per una famiglia.

News
Finalmente la famigerata Edicola (app presente fino a iOS8 nativamente), una tra le applicazioni meno utili ed utilizzate mai progettate, è stata cancellata e sostituita da News. Questo servizio è una rivisitazione del fortunato Flipboard. Un aggregatore di informazioni provenienti da blog, quotidiani, settimanali. Sarà integrata nel nuovo iOS9 e quindi disponibile dall’autunno. Insomma, concettualmente nulla di nuovo ma il servizio appare molto più curato di Flipboard e comprende importanti accordi con testate giornalistiche di rilievo come Time, Guardian, New York Times etc. facendo concorrenza al servizio analogo di Facebook.

iOS9
Il nuovo sistema operativo per iPhone e iPad si propone di essere davvero innovativo. Oltre ai servizi Apple Music e News citati precedentemente, avrà un’interazione con il sistema molto incentrata sulla voce. Emulando funzionalità già presenti su Android con Google Now, l’utente potrà chiedere al sistema di “Ricordami di passare in ferramenta” o “Fammi vedere le foto della montagna scattare domenica”.
Siri, dicono gli sviluppatori, comprenderà il 40% in più rispetto a prima con la possibilità di interagire in maniera sempre più naturale.
Ma c’è di più. Siri diventa proattiva imparando dalle nostre abitudini e suggerendoci risultati, farà partire la musica quando indossiamo le cuffie, accetta per noi gli inviti inserendoli nel calendario e molto altro ancora.
La funzione Mappe si arricchisce dei mezzi pubblici e le Note doventano ancora più complete ed integrate nel sistema (divisione in cartelle, possibilità di aggiunta di disegni a mano o immagini) e sull’iPad (solo sul Air 2) la funzione Split-View consentirà un multitask reale consentendo all’utente l’utilizzo contemporaneo di due applicazioni affiancate sullo schermo.
L’ottimizzazione del codice sembra gioverà anche ai consumi. L’iPad dovrebbe avere un’autonomia di circa 1h in più con utilizzo normale o 3h in modalità basso consumo.
Proprio la modalità “basso consumo” è una nuova funzionalità del sistema operativo che permetterà una maggiore autonomia dei dispositivi a scapito di una riduzione delle prestazioni di rete.
Interessantissimo Homekit che si arricchisce di nuova sensoristica per l’interazione da smartphone con la propria casa ma quello che mi ha colpito maggiormente, da amante del OpenSource è il rilascio del nuovo Swift, il linguaggio di programmazione della Apple che diventa, appunto, opensource.
Gli sviluppatori, dunque, potranno programmare con questo linguaggio anche su Linux e questa news, oltre ad essere stata accompagnata da un enorme ovazione da parte del pubblico, mi ha personalmente colpito in modo favorevole.

 

 

El Capitan
Nome importante ed impegnativo quello del nuovo sistema per computer Apple.
Mac OSX 10.11 sostituisce Yosemite e si presenta come più potente, meno pesante e più sicuro (come potrebbe essere altrimenti?).
Nuove gestures, Spotlight (il Siri per Mac) molto più interattivo. Sarà disponibile in autunno anche in Italia.

 

 

WatchOS
Dal mio punto di vista WatchOS rappresenta una vera novità.
La seconda versione del Sistema Operativo per Apple Watch permetterà di accedere a molte delle funzionalità precedentemente inibite agli sviluppatori come il sensore del battito cardiaco, la rotella e tutto l’hardware disponibile sull’orologio.
Il sistema sembra decisamente più maturo e permetterà anche l’installazione di app native solo per questo dispositivo senza la necessità di interazione con il proprio smartphone aprendo, così, nuove strade in questo settore.
Da questo link è possibile dare uno sguardo all’anteprima di WatchOS.

 

 

 

Apple Pay
Bailey presenta le innovazioni di questo sistema. Dopo mesi di utilizzo in America, il bacino di utenza si è allargato a vista d’occhio con moltissimi esercizi commerciali che lo adottano quotidianamente. Finalmente sbarcherà in Europa (per ora solo in GB): da luglio debutterà in circa 250mila negozi e permetterà di pagare anche i mezzi pubblici.
Ovviamente in Italia dovremmo aspettare ancora diversi mesi ma… un passo alla volta.
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